(Adnkronos) – "Inizio promettente" dei colloqui a Doha, per cercare di trovare un accordo tra Israele e Hamas sul cessate il fuoco a Gaza e il rilascio di decine di ostaggi. Ad affermarlo, secondo quanto riferisce 'Al Jazeera', è la Casa Bianca. "Oggi è un inizio promettente", ha detto ai giornalisti il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale John Kirby, che ha confermato che i colloqui si sono aperti a Doha coinvolgendo il direttore della Cia William Burns.  I colloqui sugli ostaggi continueranno probabilmente a Doha anche domani, poiché rimane molto lavoro prima che si possa raggiungere un accordo tra Israele e Hamas, ha osservato Kirby. In un briefing telefonico con i giornalisti, Kirby, riferisce 'The Times of Israel', ha detto che i colloqui stanno andando avanti con il direttore della Cia Burns e il responsabile del Medio Oriente della Casa Bianca Brett McGurk che rappresentano gli Stati Uniti e attualmente incontrano rappresentanti di Israele, Qatar ed Egitto. "Il Qatar e l'Egitto stanno, a loro volta, mediando con Hamas", ha spiegato Kirby. Il gruppo palestinese ha rifiutato di partecipare formalmente al vertice, ma afferma di rimanere in contatto con i mediatori. Alla vigilia dei colloqui, Israele avrebbe stilato una lista di nomi dei 33 ostaggi vivi che insiste a rilasciare nella prima fase dell'accordo.  I colloqui di oggi sono considerati un momento cruciale nel tentativo di assicurare un cessate il fuoco e facilitare uno scambio di ostaggi nel conflitto di Gaza. Si spera che una svolta possa anche prevenire un significativo attacco di ritorsione da parte dell'Iran contro Israele e una sostanziale escalation della guerra. Nel giorno dei colloqui a Doha, arriva la notizia che una guardia di Hamas ha ucciso un ostaggio israeliano per vendetta, dopo aver ricevuto la notizia dell'uccisione dei figli. A riferirlo, come riporta The Times of Israel, è il portavoce dell'ala militare di Hamas, spiegando che l'uomo ha agito contro i protocolli del gruppo terroristico.  In particolare, Abu Obeida, portavoce delle Brigate Al Qassam, afferma su Telegram che l'indagine ha scoperto che la guardia "ha agito per vendetta, in contrasto con le istruzioni, dopo aver ricevuto la notizia del martirio dei suoi due figli in uno dei massacri del nemico". "Sottolineiamo che l'incidente non rappresenta la nostra etica", afferma Abu Obeida, aggiungendo che i protocolli per la sorveglianza dei prigionieri saranno "inaspriti". Hamas ha pubblicato oggi l'immagine del corpo di un giovane in un apparente tentativo di collegarla all'affermazione che una guardia del gruppo palestinese ha recentemente ucciso un ostaggio maschio. Ma l'Idf si è affrettato a notare che la foto era di un ostaggio il cui corpo era stato recuperato dalla Striscia l'anno scorso. L'ostaggio la cui foto del corpo è stata pubblicata oggi da Hamas è Ofir Tzarfati, riferisce 'The Times of Israel', che cita sua madre in una dichiarazione rilasciata dal Forum degli ostaggi e delle famiglie scomparse. Tzarfati, 27 anni, è stato ferito a colpi d'arma da fuoco mentre veniva rapito dal festival musicale Supernova il 7 ottobre. Il 27 novembre, l'Idf ha dichiarato che era stato confermato la sua morte, e il 1° dicembre l'esercito ha annunciato di aver recuperato il suo corpo da Gaza. E' stato sepolto a Kiryat Ata. Nella dichiarazione, Richelle Tzarfati dice: "Scelgo di non guardare la foto pubblicata da Hamas e di ricordare Ofir com'era: un uomo perfetto, bello, sorridente, felice, e non come Hamas ha deciso di fare oggi attraverso una deplorevole guerra psicologica". Intanto le forze armate israeliane hanno emesso un nuovo ordine di evacuazione per i palestinesi nell'area di Khan Younis nella Striscia di Gaza meridionale, dove l'Idf sta attualmente conducendo un'offensiva. A quanto riporta The Times of Israel, il colonnello Avichay Adraee, portavoce in lingua araba dell'Idf, ha pubblicato un elenco delle zone che devono essere evacuate. L'annuncio chiede ai palestinesi nel sobborgo di Khan Younis di al-Qarara di evacuare nella zona umanitaria designata da Israele. Le Idf affermano inoltre che oltre 50 tunnel scoperti lungo la Philadelphi Route, il corridoio cuscinetto lungo il confine tra Egitto e la Striscia di Gaza, sono stati distrutti. Si ritiene che i tunnel lungo la Philadelphi Route siano utilizzati da Hamas per il contrabbando di armi nella Striscia di Gaza. Oltre 40mila vittime palestinesi dal 7 ottobre, giorno dell'attacco di Hamas a Israele. La cifra precisa, fornita dal ministero della Salute di Gaza, è di 40.005 vittime. —internazionale/[email protected] (Web Info)
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ultimo aggiornamento: 15 Agosto 2024 10:50